Trasfusioni prima di un intervento chirurgico nei pazienti con anemia falciforme
Non esiste un consenso sull’affermazione che trasfusioni di sangue pre-operatorie apportino beneficio nei pazienti con anemia falciforme.
È stato condotto uno studio multicentrico e randomizzato, TAPS ( Transfusion Alternatives Preoperatively in Sickle Cell Disease ) per valutare se i tassi di complicazioni peri-operatorie possano essere alterati da trasfusioni pre-operatorie.
I pazienti idonei all’arruolamento avevano un’età di almeno 1 anno, sottotipi di anemia falciforme a emoglobina SS o talassemia Sbeta(0) ed erano in attesa di operazioni a basso o medio rischio.
I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a nessuna trasfusione o a trasfusione non più di 10 giorni prima dell’intervento chirurgico.
L’esito primario era la proporzione di complicazioni clinicamente importanti tra la randomizzazione e 30 giorni dopo l’intervento chirurgico; le analisi sono state condotte per intention-to-treat.
Sono stati valutati 67 ( 96% ) dei 70 pazienti arruolati ( 33 senza trasfusioni pre-operatorie e 34 con trasfusioni pre-operatorie ).
In totale, 65 ( 97% ) dei 67 pazienti avevano il sottotipo a emoglobina SS e 54 ( 81% ) dovevano sottoporsi a interventi a medio rischio; 13 ( 39% ) dei 33 pazienti nel gruppo senza trasfusione pre-operatoria hanno mostrato complicanze cliniche importanti, rispetto a 5 ( 15% ) nel gruppo con trasfusione ( p=0.023 ).
Di questi, 10 ( 30% ) e 1 ( 3% ), rispettivamente, sono andati incontro a eventi avversi gravi.
L’odds ratio ( OR ) non-aggiustato di complicazioni clinicamente importanti è stato pari a 3.8 ( p=0.027 ).
Dieci ( 91% ) degli 11 eventi avversi gravi erano rappresentati da sindrome toracica acuta ( 9 nel gruppo senza trasfusione e 1 in quello trasfusione ).
La durata della permanenza in ospedale e i tassi di nuove ammissioni non hanno mostrato differenze tra i gruppi.
In conclusione, la trasfusione pre-operatoria è risultata associata a una diminuzione delle complicazioni peri-operatorie in pazienti con anemia falcifome.
Questo approccio potrebbe, dunque, portare beneficio a pazienti con sottotipo a emoglobina SS che devono sottoporsi a interventi chirurgici a basso e medio rischio. ( Xagena2013 )
Howard J et al, Lancet 2013; 381: 930-938
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